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New York, Wang Yi partecipa a dibattito generale UNGA
Il 28 settembre, ora locale, presso la sede generale dell'ONU a New York, il membro dell'Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC e Ministro cinese degli Esteri, Wang Yi, ha preso parte al dibattito generale della 79esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA), durante la quale ha pronunciato un discorso tematico intitolato "Dal passato verso il futuro, costruire in modo congiunto una comunità umana dal futuro condiviso".
Wang Yi ha affermato che, di fronte a grandi cambiamenti che non si verificavano da cento anni, l'appello della Cina è quello di conformarsi alla tendenza dei tempi, di ancorare la direzione del progresso umano e di fare la giusta scelta storica. La proposta della Cina è quella di costruire un modello di sicurezza stabile e duraturo, un modello di sviluppo comune e prospero, un modello di civiltà basata sugli scambi e sulla comprensione reciproca, nonché un modello di amministrazione costruito e goduto in modo congiunto.
Wang Yi ha sottolineato il fatto che tutti i Paesi dovrebbero sostenere un concetto di sicurezza comune, sintetico, cooperativo e sostenibile, per risolvere le contraddizioni e le differenze attraverso il dialogo e le consultazioni, promuovendo la costruzione di un nuovo tipo di relazioni internazionali basate sul rispetto reciproco, sull'equità, sulla giustizia e sulla cooperazione win-win. Si dovrebbe sostenere una globalizzazione inclusiva e opporsi inequivocabilmente all'unilateralismo e al protezionismo. è necessario rispettare la diversità delle civiltà, sostenere un multipolarismo equo e ordinato e far sì che lo sviluppo della governance globale prosegua in una direzione più giusta e ragionevole.
Wang Yi ha chiarito la posizione della Cina su questioni calde, come i problemi della crisi ucraina, della Palestina, dell'Afghanistan e della penisola coreana, presentando le proposte della Cina per il miglioramento della governance globale:
Di fronte allo squilibrio e al ritardo nello sviluppo globale, la Cina sostiene la necessità di porre le questioni dello sviluppo al centro dell'agenda internazionale.
Di fronte alla prepotenza unilaterale di sanzioni e blocchi, la Cina sostiene fermamente il mantenimento di un sistema internazionale equo e aperto.
Di fronte all'intensificarsi delle sfide ecologiche, la Cina è fermamente impegnata sulla strada dello sviluppo verde, a basse emissioni di carbonio e sostenibile.
Riguardo al rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale, la Cina aderisce ai propri principi nazionali, dell'intelligenza per il bene e pone pari enfasi su sviluppo e sicurezza.
Riguardo alla questione epocale della salvaguardia dei diritti umani, la Cina sostiene il rispetto della scelta indipendente di ogni Paese sul percorso di sviluppo dei diritti umani.
Wang Yi ha inoltre ricordato che Taiwan è una parte inseparabile del territorio cinese, la Cina è destinata a realizzare l'unificazione completa, e Taiwan è destinata a far ritorno alla madrepatria.
Wang Yi ha illustrato anche lo spirito della terza sessione plenaria del XX Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, affermando che la modernizzazione in stile cinese stimolerà con decisione la pace e la stabilità mondiale, lo sviluppo comune, il miglioramento della gestione globale e il progresso della civiltà umana.
Nello stesso giorno Wang Yi ha tenuto colloquio bilaterale con il Ministro degli Esteri sudcoreano, Cho Tae-yul.
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